Gli studenti del “Varano-Antinori” al MAXXI di Roma: architettura, sport e orientamento al futuro

Una giornata intensa e ricca di stimoli quella vissuta dagli studenti delle classi seconda, terza, quarta e quinta del corso Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) dell’I.I.S. “Varano Antinori” di Camerino, impegnati in un’uscita didattica nella capitale. La meta è stata il Museo MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, dove i ragazzi hanno potuto visitare la mostra “Stadi. Architettura e mito”, curata dall’architetto Manuel Orazi, già ospite dell’istituto il giorno precedente per un seminario introduttivo dedicato al valore urbano, simbolico e sociale degli impianti sportivi.

L’esperienza ha rappresentato un momento di apprendimento interdisciplinare, in cui architettura, arte e sport si sono intrecciati in un percorso formativo coerente con l’indirizzo di studi. Dopo l’arrivo al Foro Italico, gli studenti hanno visitato alcune tra le più significative opere dell’architettura moderna e contemporanea romana — dal Palazzetto dello Sport di Pier Luigi Nervi all’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano — fino al Ponte della Musica, simbolo di connessione e rigenerazione urbana.

La mostra “Stadi”, al MAXXI, ha offerto ai ragazzi l’occasione di riflettere sullo stadio come spazio pubblico, non solo sportivo ma anche culturale e identitario, capace di raccontare il rapporto tra architettura e società contemporanea. Accompagnati dai docenti Luca Bisbocci, Ruggero Ruggieri, Simone Cicconofri ed Ilde Cipolletti, gli studenti hanno seguito visite guidate e attività didattiche mirate all’osservazione e all’analisi delle strutture esposte, con un approccio pratico e professionale.

Oltre al valore culturale, l’uscita ha avuto una forte valenza orientativa: ha consentito agli studenti di entrare in contatto diretto con il mondo dell’architettura e dell’ingegneria, favorendo una maggiore consapevolezza dei possibili percorsi universitari e lavorativi collegati al settore tecnico. Si sottolinea come iniziative di questo tipo rafforzano il legame tra scuola e territorio, tra sapere teorico e realtà professionale, stimolando nei ragazzi curiosità, spirito critico e responsabilità.

Il corso CAT di Camerino, uno dei fiori all’occhiello dell’Istituto “Varano Antinori”, continua così a distinguersi per un’offerta formativa dinamica e attenta all’innovazione, capace di unire competenze tecniche e sensibilità culturale. L’esperienza romana ha testimoniato come la formazione in campo edilizio e ambientale possa dialogare con l’arte, la tecnologia e la sostenibilità, preparando i futuri geometri a essere protagonisti consapevoli nella trasformazione del territorio.

Prof. Luca Bisbocci

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